L’osteoporosi è una patologia che si evidenzia quando la densità ossea, a livello di uno o più segmenti corporei, viene ad essere alterata. Se ciò si manifesta è perchè il metabolismo osseo è maggiormente a favore degli osteoclasti (operai deputati al riassunto osseo) che non degli osteoblasti (cellule deputate al rinnovamento osseo). Ciò è al contrario di come normalmente succede.

Come si distingue l’osteoporosi?

Allo scopo di inquadrare al meglio la persona e proporre il miglior percorso di cura possibile, l’osteoporosi è suddivisa in quadri primari e secondari. Nel secondo caso, il quadro osseo è una conseguenza di una problematica più frequentemente sistemica (come ad esempio una patologia endocrinologica). Diversamente, nei casi primari non andiamo alla ricerca di una e vera propria patologia, ma il quadro osseo va collegato maggiormente a fattori quali età, sedentarietà, genetica. 

Sottolineiamo l’importanza di questa distinzione perchè, come si può intuire, nei casi secondari è importante affidarsi al giusto specialista che può meglio intervenire nella condizione “di partenza”.

L’uso prolungato di cortisonici può determinare un coinvolgimento secondario della matrice ossea oltre che di quella delle giunzioni mio-tendinee.

Osteoporosi, una patologia ossea: quale terapia farmacologica per l’osteoporosi ?

Tra i farmaci più usati per questa patologia parliamo dei bifosfonati. I bifosfonati sono un tipo di molecola che agisce a livello degli operai che “distruggono” l’osso, gli osteoclasti, rallentando il loro lavoro e quindi permettendo in maniera indiretta un maggior presenza ossea. Come tutti i farmaci, però, anche loro presentano degli effetti collaterali, e per questo sono consigliati solo in casi molto gravi. Parlarne con il proprio specialista di fiducia è senz’altro consigliato.

Si può curare l’osteoporosi senza farmaci?

Recenti evidenze scientifiche suggeriscono una modalità più naturale per contrastare la patologia osteoporotica, senza l’uso prolungato di farmaci. Da nn programma graduale ed adeguato di attività fisica alla più semplice camminata in piano fino a lavori specifici basati su balzi, salti, esercizi specifici per gli arti inferiori (il principio de microtraumi ripetuti). Molte attività ginniche possono intervenire sulle cellule che compongono le nostre ossa!

Consigliamo sempre di rivolgersi ad un professionista del settore, che saprà guidarvi ed indicarvi l’iter più corretto da seguire. Tutte le “osteoporosi” sono diverse, perciò necessitano di percorsi e di esercizi diversi!

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Per approfondire, leggi anche il nostro articolo su Fisiofit Piacenza: “Osteoporosi: sintomi, cause e cura”